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DKC partecipa come Azienda Ambassador alla nuova edizione del Premio Tesi di Laurea Ingenio al Femminile

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“Occorre aumentare sensibilmente la presenza di donne nelle facoltà universitarie STEM”.
Lo afferma Silvia Repertorio, Presidente del Gruppo DKC.

DKC ha scelto di partecipare, aderendo in veste di Azienda Ambassador, alla quarta edizione del “Premio Ingenio al Femminile”. Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, artefice dell’iniziativa, ha istituito il riconoscimento a favore di neolaureate che abbiano prodotto brillanti tesi di laurea in ingegneria. Il tema di quest’anno è “Il paradigma 5.0 e il ruolo strategico dell’ingegneria”.

 

Il Premio, fin dalla sua istituzione, è esclusivamente destinato alle tesi redatte e discusse nell’ambito dei corsi di laurea previsti dall’ordinamento ingegneristico nazionale, ha per scopo la valorizzazione della figura della donna in ambito tecnico e intende offrire un supporto alle neolaureate per dare loro l’occasione di inserirsi nel mondo del lavoro con le stesse opportunità e la stessa retribuzione economica dei colleghi uomini.

 

DKC crede nella sostenibilità declinata in ogni sua forma - dichiara Silvia Repertorio, Presidente del Gruppo - ivi compresa quella sociale, consapevole che fare impresa comporta, anche su questo versante, una grande e inevitabile responsabilità”. “Crediamo - aggiunge - che sia un impegno inderogabile del quale un fattore fondamentale è costituito proprio dalla concreta promozione dell'uguaglianza di genere nel lavoro”.

 

La valorizzazione della figura della laureata in ambito tecnico, intento alla base del Premio, è un’idea che trova in DKC un convinto sostegno. Tuttavia, e Repertorio lo sottolinea, occorre intervenire a monte: “È necessario promuovere forme di sensibilizzazione inerenti alle scelte educative delle donne, serve intervenire attivando processi di consapevolezza a partire dagli spazi scolastici”, dichiara la Presidente del Gruppo DKC alla luce della scarsa presenza femminile nelle facoltà universitarie focalizzate su discipline STEM, l’ambito poi più fiorente in termini occupazionali. “Colmare questo gap, sostiene Repertorio, è un impegno a cui serve fare fronte anche in ragione del fatto che “in un mondo in continua trasformazione non si può prescindere dall’assegnare alle donne, in ambiti e professioni legate alla scienza, una parte sempre più significativa”.

 

Il tema al centro delle tesi di laurea in concorso in questa edizione 2024 riguarda il nuovo paradigma di Industria 5.0, un modello che ha nell’umanocentrismo uno dei suoi tre pilastri. “Il filo conduttore che determina l’ideazione e la realizzazione dei prodotti e delle soluzioni che, noi di DKC, mettiamo a disposizione del mercato verte da sempre nel porre l’individuo al centro dei processi di produzione, nei quali, indipendentemente dalle competenze di ciascuno, la figura femminile ha, e deve avere, pari dignità e pari aspettative rispetto a quella maschile – conclude la Presidente di DKC”.

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