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Giunzione verticale della Linea Conchiglia: la migliore modularità per la massima efficienza degli armadi Grafi

Gli armadi stradali in vetroresina Grafi 5 e 7 di DKC si arricchiscono ulteriormente di funzionalità e flessibilità grazie al sistema di giunzione verticale Conchiglia

La velocità con cui si evolve il campo della distribuzione elettrica è sorprendente: gli stimoli forniti dalla rivoluzione industriale 4.0, il forte input verso la sostenibilità ambientale e lo sviluppo energetico rendono il mercato estremamente dinamico e la parola versatilità diventa un mantra per le aziende più innovative.

DKC è tra le principali sostenitrici di questo mood produttivo: la qualità e l’affidabilità dei suoi prodotti sono il risultato di un know how Made in Italy che l’azienda da sempre coltiva e diffonde in tutte le sue sedi produttive presenti sul territorio nazionale, investendo molta attenzione nello sviluppo di soluzioni che possano rispondere alle diverse esigenze dei comparti industriali con grande flessibilità e – ancor più – sicurezza.

Il nuovo sistema di giunzione verticale della Linea Conchiglia, dedicato agli armadi in vetroresina 5 e 7 della serie Grafi, va proprio in questa direzione: garantire ancora più modularità e ampliare ulteriormente la gamma standard.

 

La serie Grafi è nata proprio con l’intento di offrire una gamma ampia, funzionale e competitiva di componenti per gli armadi stradali che potessero integrarsi tra di loro in modo armonico. Disponibili in due gradi di protezioni IP mutuabili fra loro (IP44 e IP55) e declinati in nove varianti di altezze, quattro di larghezze e due di profondità, e completi di accessori interni, sopralzi e zoccoli, gli armadi in vetroresina risultano molto adattabili e personalizzabili negli spazi interni fino a oltre 500 versioni, garantendo la giusta risposta per ogni diversa esigenza di installazione.

La loro modularità oggi è resa ancora più semplice e riproducibile grazie proprio al nuovo sistema di giunzione verticale Conchiglia. Il tradizionale kit di assemblaggio – composto da viti di fissaggio vani e guarnizione di tenuta – è infatti stato sostituito da una cornice di collegamento (la giunzione) che può essere aperta, chiusa o con setto con membrane coniche, e va a sostituire la base del modulo superiore e il tetto di quello inferiore.

Un metodo assolutamente snello e veloce, che non richiede alcun intervento di taglio o di misurazione, ma semplicemente poche viti e bulloni per l’assemblaggio, a beneficio di un montaggio sempre corretto, con la grande possibilità di ampliare anche armadi già installati in campo con pochi e semplici passaggi.

Le tre versioni della cornice di collegamento fanno sì che la componibilità verticale sia totale, per armadi, zoccoli e sopralzi, e la struttura modulare così ottenuta risulta più robusta e sicura rispetto alle combinazioni precedenti poiché non presenta zone di discontinuità, a favore di un netto miglioramento delle caratteristiche meccaniche quali la resistenza agli urti e alle sollecitazioni esterne.

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