A ogni impianto fotovoltaico è associato un inverter di pari potenza, un dispositivo il cui compito principale è convertire la corrente continua prodotta dalle celle in silicio in corrente alternata utile per alimentare la rete e i dispositivi ad essi connessa.
I moderni inverter possiedono sofisticate funzioni diagnostiche e di protezione del sistema da cortocircuiti o sovratensioni di rete, inoltre sono dotati di una funzione denominata MPPT (Maximum Power Point Tracker) cui corrisponde la capacità del dispositivo di “inseguire” le continue variazioni di insolazione (e conseguentemente di corrente e tensione) a cui sono sottoposti i moduli fotovoltaici, così da mantenerne la produzione efficiente in tutti i regimi di insolazione.
Non meno di 150GW di potenza fotovoltaica dovranno essere installati da qui al 2050 per completare il processo di carbonizzazione, di cui 50GW entro il 2030.
Esempi di dispositivi associati all’elettronica di potenza legata al fotovoltaico.
Convertitore DC/AC da stringa di pannelli solari a rete monofase 230VAC 50Hz, per autoconsumo domestico. Solitamente dispone di un regolatore di carica/scarica batteria al Litio per lo storage del surplus di energia; ed è dotato di interfaccia WEB avanzata e connessione wireless per il monitoraggio da remoto.
Sistema di convertitori AC/DC/AC da rete pubblica e stringa di pannelli solari a rete monofase 230VAC 50Hz, per utilizzo domestico. I modelli più recenti sono dotati di una batteria al Litio per lo storage di energia pari a circa tre ore di erogazione della potenza nominale.
Gestisce autonomamente la selezione della fonte di energia da utilizzare (rete pubblica, solare o batteria) in funzione della disponibilità del solare e della tariffa energetica momentanea.
La dotazione si completa con un’interfaccia WEB avanzata, la connessione wireless per il monitoraggio da remoto e la gestione dei dati forniti dalla public utility (tariffazione istantanea, funzioni smart grid).