Durante un’accelerazione, un moderno veicolo elettrico scarica centinaia di ampere di corrente elettrica nei motori. Viceversa, durante una frenata, i motori elettrici, usati come veri e propri “freni magnetici”, generano potenze di decine di chilowatt che vengono impiegati per ricaricare le batterie.

Per pilotare questi intensi flussi bi-direzionali di energia si utilizzano opportuni inverter, apparecchi in grado di modulare tensione e corrente elettrica a piacimento, generando qualunque forma d’onda sia necessaria. L’elettronica di potenza costituisce il cuore di questi dispositivi, così come dei convertitori elettronici digitali e del Battery Management System impiegato nella gestione delle batterie del veicolo.

Dentro il pacco batteria di un moderno veicolo elettrico si trovano migliaia di piccole celle, non troppo diverse dalle batterie che alimentano i nostri cellulari o i nostri telecomandi. La loro gestione rappresenta uno degli aspetti più delicati e coinvolge sia il momento della marcia (pensiamo alle accelerazioni ma anche alle frenate, che il veicolo elettrico sfrutta per ricaricare le batterie) sia il momento della ricarica. Una cattiva gestione delle batterie può infatti causare grandi sprechi di energia o, peggio, comprometterne la vita utile.

Anche per questa ragione, la colonnina di alimentazione di un’auto elettrica è un oggetto più complicato di quel che si potrebbe pensare.