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Sistemi per protezione cavi elettrici: differenze tra metallici e plastici

Le guaine in cui vengono canalizzati i cavi elettrici di un impianto devono essere in grado di resistere a diversi tipi di attacchi di natura incidentale o ambientale.

Le differenze tra sistemi di protezione cavi metallici e plastici determinano la giusta destinazione delle diverse soluzioni disponibili sul mercato e il grado di sicurezza che garantiscono.

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su questo importante argomento, così da dare indicazioni per progettare impianti elettrici efficienti, longevi e sicuri.

 

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Caratteristiche delle tubazioni metalliche per cavi elettrici

I tubi, i raccordi, le scatole di derivazione realizzate con materiali metallici che vengono inseriti negli impianti elettrici sono resistenti alle alte temperature, quindi preferibili nei luoghi in cui vi è rischio d’incendio, e alla corrosione causata da agenti chimici presenti naturalmente negli ambienti o generati da processi industriali.

I sistemi metallici, inoltre, proteggono i cavi elettrici da:

  • Urti
  • Schiacciamenti
  • Luce solare
  • Interferenze elettromagnetiche
  • Contatto con liquidi, agenti chimici, polveri

 

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Nei casi in cui è necessaria la totale impermeabilizzazione si possono utilizzare guaine metalliche rivestite di poliuretano, PVC (Polivinilcloruro), EVA (etilene vinil acetato).

A differenza di quanto si possa pensare, le soluzioni per la protezione di cavi realizzate con metalli sono versatili e facili da installare.

 

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Caratteristiche delle tubazioni plastiche per cavi elettrici

La peculiarità più evidente dei sistemi di protezione per cavi elettrici realizzati in materiali plastici è la grande flessibilità, che consente di realizzare impianti anche molto complessi dal punto di vista geometrico.

Anche i tubi, le calze trecciate, i pressacavi in plastica garantiscano un’ottima resistenza alle sollecitazioni meccaniche, in particolare alla compressione e agli urti, e all’azione corrosiva di oli, solventi, acidi, grassi, benzine, ovvero dei principali agenti chimici utilizzati nei processi produttivi.

Per prevenire le interferenze elettromagnetiche possono essere usati canalizzazioni con calze trecciate in rame stagnato che schermano da su un’ampia banda di frequenze.

Anche questo tipo di soluzione funge da schermo per i raggi UV, che accelera il deterioramento dei cavi elettrici, e resiste bene in un ampio range di temperature, che può variare da -40°C a + 150°C.

Per essere utilizzati in luoghi a rischio incendio, i sistemi plastici devono essere realizzati con materiali autoestinguenti e privi di sostanze alogene, silicone e cadmio.

Ovviamente le caratteristiche cambiano a seconda del materiale plastico utilizzato per la realizzazione dei tubi e degli altri elementi che vengono usati per porre in sicurezza un impianto elettrico.

 

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Sistemi di protezione cavi certificati

Per avere la certezza che i sistemi di protezione cavi presentino davvero le caratteristiche tecniche che vengono presentate dal costruttore è fondamentale che siano certificati.

Le tubazioni, i raccordi, gli accessori che vengono inseriti negli impianto elettrici civili, industriali, bordo macchina devono rispettare tutte le normative di sistema, di prodotto e quelle che si applicano per determinare caratteristiche intrinseche correlate al prodotto stesso.

Per scoprire le norme e i benefici che si possono ottenere scegliendo prodotti certificati, scarica gratuitamente la guida che abbiamo realizzato.

 

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