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Nuovi stabilimenti produttivi in Russia

DKC apre un nuovo stabilimento a Vladivostok e rafforza la sua strategia di internazionalizzazione e di dislocazione produttiva per una competitività sempre più qualificata.

 

Un’azienda solida, in crescita da oltre 23 anni; un gruppo articolato tra Italia e Russia che ha fatto del coraggio e dell’innovazione imprenditoriali le proprie linee guida per affermarsi in tutto il mondo e continuare ad espandersi: con queste premesse, DKC affronta le nuove sfide tecnologiche e commerciali inaugurando un nuovo stabilimento produttivo in Russia.

La doppia nazionalità italo-russa dell’azienda leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di soluzioni per il settore elettrotecnico e dell’automazione industriale è da sempre un asset che ha permesso di sviluppare una vision aziendale eterogenea, capace di guardare alle necessità e ai trend di mercato con una prospettiva globale e dinamica.

Questa attitudine trova conferma nel nuovo stabilimento che DKC ha realizzato a Vladivostok, dal 2019 nuovo capoluogo del circondario federale dell’estremo oriente e importante nodo per i trasporti. Proprio la sua posizione strategica, al confine tra Cina e Corea del Nord e affacciata sul Mar del Giappone con uno dei più grandi porti del Pacifico, ha spinto DKC a realizzare un nuovo polo produttivo che va ad affiancare lo stabilimento storico e centrale di Tver.

A Tver, infatti, DKC pone le sue origini nel 1998 come produttrice di tubi corrugati e da qui si sviluppa per dimensioni e per tipologia produttiva, distinguendosi con un importante percorso di crescita che oggi la porta – per la sola società russa – a vantare un organico di circa 2000 dipendenti e un fatturato maggiore di 300 milioni di euro (equivalente a circa 26 miliardi di rubli), realizzato con una produzione per il 75% locale e per il restante 25% importato a esclusivo completamento dell’ampia gamma presente.

Proprio l’alto di gamma produttivo è il focus del nuovo stabilimento sviluppato su un’area complessiva di 12 mila mq, destinato a servire con maggiore efficacia anche le aree più lontane della Russia, abbattendo notevolmente i costi di trasporto. Un investimento complessivo di circa 7 milioni di euro che ha comportato una uguale spesa di allestimento con linee produttive tutte made in Italy, a conferma di una sinergia con l’Italia non solo aziendale ma anche tecnologica e di know how, volta a favorire standard qualitativi dei prodotti e dei servizi a marchio DKC di altissimo livello.

Lo sviluppo di DKC in Russia fa seguito a una strategia di lunga data, che ha previsto con lungimiranza il decentramento delle operazioni produttive in diverse regioni del territorio per essere sempre più presenti e competitivi sui mercati strategici dell’area orientale e che vede al suo attivo un altro stabilimento a Novosibirsk, un’area produttiva di 10 mila mq inaugurata nel 2016 e attualmente in fase di ampliamento.

Grazie a questa politica, il Gruppo DKC è considerato tra i più solidi del settore a livello internazionale, con 40 stabilimenti e magazzini nel mondo, 22 sedi in 8 nazioni di cui 14 in Italia, un fatturato consolidato di oltre 440 milioni di dollari e uno staff qualificato di più di 3700 dipendenti, che consentono all’azienda di porsi quale riferimento non solo in ambito tecnologico e di innovazione, ma anche per efficienza, servizi e affidabilità.

 

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