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Normativa armadi per quadri elettrici: grado di protezione degli involucri

Normativa armadi per quadri elettrici

Gli armadi per quadri elettrici devono rispettare precise norme per garantire resistenza e sicurezza, caratteristiche fondamentali quando si progettano impianti in contesti industriali o infrastrutturali.

È il costruttore a dover indicare chiaramente il rispetto delle leggi e degli standard, ma la normativa degli armadi per quadri elettrici deve essere conosciuta anche da coloro che li utilizzano, ad esempio i quadristi.

 

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Norma CEI EN 62208: analisi degli armadi e metodo di classificazione

Gli armadi per quadri elettrici devono rispettare i parametri imposti dalla CEI EN 62208 “Involucri vuoti per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione Prescrizioni generali”, che prende in esame diverse caratteristiche tecniche e costruttive.

La classificazione dell’armadio è fatta attraverso l’analisi di:

  • Materiali con cui è stato costruito
  • Installazione interna e/o esterna
  • Tipo di fissaggio (incasso, a parete, sul pavimento, su palo)
  • Tensione nominale di isolamento (se costruito con materiali isolanti)
  • Resistenza agli urti (identificata con codice IK), come da CEI EN 62262
  • Grado di protezione (identificato con codice IP), come da IEC 60529

I materiali usati per la realizzazione di un armadio per quadri elettrici possono essere metallici o isolanti oppure una combinazione dei due.

Il costruttore quando fornisce l’armadio non impone una precisa destinazione d’uso, ma, dichiarando la conformità a questa norma e i gradi di protezione e resistenza agli urti, dà chiare indicazioni su come e quando l’involucro debba essere usato.

Normativa armadi quadri elettrici

Norma CEI EN 62262 per la resistenza agli impatti meccanici

La CEI EN 62262 è la ristampa della CEI EN 50102 e descrive i gradi di protezione degli involucri per apparecchiature elettrice contro impatti meccanici esterni (codice IK).

L’indice di resistenza IK evidenzia la capacità dell’armadio di opporsi a urti di diversa intensità, che nei test vengono espressi in Joule (j).

La classificazione è la seguente:

  • Nessuna protezione agli urti corrisponde a IK00
  • Resistenza fino a 0,150 j corrisponde a IK01
  • Resistenza fino a 0,200 j corrisponde a IK02
  • Resistenza fino a 0,350 j corrisponde a IK03
  • Resistenza fino a 0,500 j corrisponde a IK04
  • Resistenza fino a 0,700 j corrisponde a IK05
  • Resistenza fino a 1,00 j corrisponde a IK06
  • Resistenza fino a 2,00 j corrisponde a IK07
  • Resistenza fino a 5,00 j corrisponde a IK08
  • Resistenza fino a 10,00 j corrisponde a IK09
  • Resistenza fino a 20,00 j corrisponde a IK10

È importante scegliere armadi con IK alti per essere certi di custodire in piena sicurezza i quadri elettrici e tutti gli altri apparati utilizzabili in impianti industriali o per infrastrutture digitali.

Norma IEC 60529 per la resistenza degli armadi a liquidi, polveri, solidi

Il codice IP di un armadio per quadri elettrici rappresenta la sua resistenza all’intrusione di liquidi, polveri, oggetti solidi a seguito di test e di paragoni con la classificazione imposta dalla norma IEC 60529.

L’indicatore, oltre alle lettere IP (Ingress Protection), è formato da due numeri: il primo rappresenta la resistenza dell’involucro alle particelle solide, il secondo ai liquidi.

La prima cifra può andare da 0 (nessuna protezione ai solidi) fino a 6 (protezione totale dalla polvere). La seconda cifra può variare da 0 (nessuna protezione da liquidi) fino a 8 (resistenza immersione permanente), ma può raggiungere anche i livelli 9 e 9k (rispettivamente: resistenza a getti d’acqua ad alta pressione e a temperatura elevata; protezione contro l’acqua nel caso di pulizia a vapore ed alla pressione).

Un armadio per quadri elettrici deve avere un IP55, così da garantire la protezione dalla polvere e da getti d’acqua.

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